LA CARENZA IODICA

 

La carenza di iodio, può comportare numerosi disordini che sono tanto più gravi quanto è maggiore e precoce. I quadri principali comprendono: aumentata frequenza agli aborti, parti prematuri, anomalie fetali, aumentata mortalità prenatale, cretinismo endemico, ipotiroidismo congenito transitorio, tiroidismo giovanile, gozzo diffuso o nodulare. La carenza di iodio è - secondo gli esperti e sulla base di indagini epidemiologiche che si stanno conducendo su tutto il territorio - diffusa in ogni regione di Italia.

Le patologie dovute a carenza di iodio sono presenti in ampie zone con incidenza superiore al 10 per cento.
La principale fonte di iodio è rappresentata dagli alimenti e il fabbisogno giornaliero nell'adulto è di circa 150 µg, ma quantità maggiori sono tuttavia necessarie in gravidanza, durante l'allattamento e nella pubertà. Tutte le alterazioni provocate dalla sua carenza possono, tuttavia, essere completamente debellate mediante una generalizzata e continua profilassi iodica. Il metodo più efficace per assicurare all'organismo la giusta quantità giornaliera di iodio è sostituire il normale sale da cucina con sale arricchito di iodio