STEFANO ZUCCHI

STEFANO ZUCCHI

Stafano Zucchi ha scelto con cura la sua pietra di sale, la sua conoscenza di materiali come il marmo di Candoglia e pietre dell’arco alpino, gli danno la capacità di intercettare la pietra di salgemma che ha una composizione uniforme e che resisterà alle diverse lavorazioni . La sua pietra è collocata in cima alla salita del giardino di Villa Sgadari, e da questa posizione il profilo della pietra si sovrappone perfettamente alla montagna che stà di fronte, il Monte Bovolone. La sua scultura parte da questa similitudine e diventa a due facce ,sulla prima superficie una spirale :l’energia che sprigiona il sale sciolto in acqua che, avvolgendosi porta in un foro che conduce il visitatore dall’altro lato dove un volto che urla si piega sotto il peso della curva del salgemma. Nel foro, delle spighe di grano raccolte nel campo li vicino.